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Illuminazione: ciò che devi sapere per non sbagliare

Con l’illuminazione ci ho litigato. All’inizio. L’ho considerata un argomento banale, non le ho dato la giusta importanza pensando fosse un elemento secondario nell’arredare la mia casa. Intenta come ero a pensare all’armadio, al letto, ai mobili della cucina che mi sembravano ben più rilevanti di una lampadina. Ho sbagliato, l’illuminazione è un tema complesso da prendere sul serio per il comfort tra le mura domestiche. 

La luce definisce gli spazi che viviamo, al pari delle pareti, dei rivestimenti e delle geometrie. Con la luce esaltiamo gli arredi, armonizziamo i colori e percepiamo un ambiente come più ampio o più regolare. E sempre tramite la luce creiamo l’atmosfera di un ambiente, cioé il suo carattere, e otteniamo quel comfort che proviamo quando ci troviamo al suo interno.

Breve premessa

Esistono varie tipologie di illuminazione ognuna delle quali svolge ruoli differenti.
L’illuminazione può venire: 
– dall’alto {lampadari o faretti, per esempio}
– dal basso {piantane}
– dalle pareti {applique}.

Conviene valutare i luoghi per scegliere tra queste diverse illuminazioni tenendo conto di un altro fattore, cioè della luce diretta e della luce indiretta: nel primo caso il fascio luminoso colpisce direttamente un oggetto  o una porzione di spazio, nel secondo l’illuminazione è diffusa e si espande nello spazio {ad esempio quando è diffusa dal soffitto}.

illuminazione a sospensione

Illuminazione in cucina

La cucina è forse l’ambiente da studiare con più attenzione perché rappresenta il centro della casa e svolge molte funzioni, dall’ospitalità {se open space} alla necessità del cucinare. L’illuminazione più adatta è quella diretta, del fascio di luce che colpisce direttamente il tavolo da pranzo e il piano di lavoro {e anche le mensole ,-)}.

In effetti questa è stata anche la mia scelta, ma l’errore è stato di non aver reso omogenea l’illuminazione creando ombre nette e contrasti tra i vari fasci di illuminazione. Fortunatamente posso risolvere il problema aggiungendo qualche faretto sopra il piano di lavoro.

illuminazione led cucina

illuminazione led cucina

illuminazione design

illuminazione soggiorno

Il primo oggetto di illuminazione che ho acquistato per la cucina è stata una lampada a sospensione rossa, senza badare agli abbinamenti o alla sua utilità. Semplicemente a volte succede di lasciarsi affascinare dagli oggetti, di sentire che in qualche modo ci appartengono. Era ed è una lampada interessante per il suo colore e la sua forma, ideata da un designer e realizzata artigianalmente dai maestri vetrai di Murano. L’idea del manufatto, realizzato attraverso il lavoro manuale, mi rende sempre vulnerabile. Non saprei come dire, credo semplicemente sia stato un “acquisto di pancia” che mi ha condizionata {non poco} nella scelta dell’illuminazione successiva e dei tessili.

Ora illumina la penisola che il mattino ospita la nostra colazione. E’ rimasta la sola fonte di luce per un bel po’ di tempo prima che ci convincessimo a provvedere al resto dell’illuminazione. Il colore rosso mi ha spinto a scegliere le sospensioni leggere e contemporanee – in vetro trasparente – per il tavolo da pranzo e faretti a incasso {che funzionano bene anche col cartongesso, l’azienda veneta Fabbian ne propone di molto interessanti} nel soffitto per il piano cottura: la nostra cucina non è una stanza grande, non era il caso di aggiungere né colore né forme troppo particolari che non si sarebbero armonizzate alla lampada a sospensione.

Per un corretto rapporto tra le lampade a sospensione e la penisola della cucina puoi considerare le misure indicate dal grafico.

illuminazione per interni

Illuminazione in camera

Optare per una illuminazione diffusa in camera da letto credo sia un’ottima idea, perché è il luogo del riposo e dell’amore ed entrambe le situazioni bisticcerebbero con una fonte luminosa eccessiva. Così ho scelto le applique {due grandi sulle pareti più lunghe e due, piccole, ai lati del letto} che mi assicurano una luce discreta ma sufficiente per la lettura di libro prima di dormire. Un’alternativa è la classica abat-jour oppure una piccola piantana come l’immagine qui sotto.

illuminazione a led

Tieni presente che uno degli effetti della luce è alterare la percezione delle dimensioni e delle proporzioni di uno spazio. Le luci a parete rappresentano un modo per dare maggiore profondità ad un ambiente arredandolo in modo piacevole.

Se illuminiamo una stanza in cui abitualmente soggiorniamo per lungo tempo, sarà bene illuminare direttamente la pareti con delle applique: ciò servirà a dare l’illusione di uno spazio più ampio e confortevole.

Illuminazione in bagno

Il bagno è una stanza che, dal mio punto di vista, ha bisogno di un’illuminazione sia diffusa – per permetterci quei momenti di relax che la fanno somigliare a una piccola spa in casa – che diretta – per garantire a noi donne le operazioni di trucco che una luce scarsa potrebbero diventare difficoltose. Perciò una bella lampada a parete sopra lo specchio non potrà mancare, mentre il resto dell’illuminazione sarà diffusa {per esempio con dei faretti a soffitto}. Entrambe le fonti luminose, accese contemporaneamente, annullerà contrasti e ombre nette. Così equipaggiato il bagno sarà perfetto.

illuminazione

illuminazione vintage

illuminazione per bagno

Tu che ne pensi dell’illuminazione? raccontaci nel commenti quali sono stati i tuoi errori e come li hai risolti.

Immagini in ordine sparso: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10
Per un bel assortimento di lampade puoi dare uno sguardo a Lampcommerce

Illuminazione: ciò che devi sapere per non sbagliare ultima modifica: 2016-08-06T11:16:17+02:00 da Benedetta

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