tessili per cucina
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Come scegliere i tessili per la cucina

Il mese di agosto mi sono messa al lavoro per pianificare alcuni piccoli progetti di restyling. Ho cominciato tinteggiando le pareti in soggiorno, cucina e ingresso con la prospettiva di cambiare schienale della panca e tende in cucina e mettere la tappezzeria su una parete della camera da letto. Ieri pomeriggio finalmente è arrivato il tappezziere: l’ho aspettato per quasi tre mesi, finalmente, mercoledì mi ha chiamata dicendomi di aver terminato lo schienale e che sarebbe venuto a portarmelo giovedì pomeriggio, appunto. Sono molto contenta del risultato. E’ incredibile come  i tessili per la cucina {ma non solo} trasformino completamente l’ambiente pur mantenendo gli stessi mobili.

A dire il vero oggi avevo pronto un altro post ma avevo troppa voglia di condividere un po’ dei lavori che ormai da tempo sono sospesi nell’aria di casa mia senza arrivcare a una conclusione. Finalmente poter vedere {o toccare con mano come dicono nelle televendite} almeno uno dei mini progetto terminato è stata una gioia: ora ci possiamo sedere sulla panca in cucina con due bei cuscini dietro la schiena. Ho scelto un tessile che mi piace, fresco e moderno. Ma lascia che ti racconti come è andata e come ho fatto a sceglierlo.

Come scegliere i tessili per la cucina.

Dopo aver tinteggiato le pareti erano così candide e fresche che ho subito desiderato il colore sia per lo schienale della panca che per la carta da parati in camera {… il mio tappezziere mi li fa sudare questi progettini}. Amo il colore e non potrei farne a meno. Perché vedo la vita a colori, nonostante tutto. Il colore è anche un forte incentivo alla memoria, per chi come me dimentica tutto… un promemoria colorato è sempre ben accetto.

hintergrund blumenDal tappezziere

Scegliere i tessili per la cucina per me sostanzialmente si è tradotto in una scelta di colore. Lo schienale che avevo prima non mi è mai piaciuto, inespressivo, credo non mi abbia mai rispecchiato. In fondo non l’avevo scelto io: forse ero troppo giovane e incapace di spiegarmi e le mie parole non hanno espresso i miei pensieri.

tessili per la cucinaPrima. Lo schienale si era annerito.

Non devi avere paura del colore, questo non significa usare per forza toni accesi o molto intesi. Puoi scegliere un colore piuttosto neutro {come un azzurro, un grigio, un verde acquoso, un marrone} che può costituire una bella base su cui costruire il resto.

Nel mio caso la situazione da cui sono partita era diversa perché di base avevo già del colore – il giallo dei mobili e il rosso degli accessori – a cui volevo aggiungere altre cromie.

Per ispirarmi ho cominciato a sfogliare i migliori blog di arredamento, Pinterest, Instagram soprattutto e le riviste. Ho valutato una possibile tavolozza di colori sia per lo schienale sia per le tende: quando hai ben presente i colori dei singoli elementi è più facile immaginare il risultato complessivo, che è quello che conta. Infatti puoi optare per la più bella poltrona art decò in uno splendido velluto giallo ma se non si integra al resto della stanza… hai sbagliato tutto. E’ come una nota stonata che stride e rovina l’armonia.

2Adesso.

La stoffa è quella che vedi nelle immagini: ha un disegno moderno e contiene il rosso e sfumature vicine al giallo, in più, ci sono grigio, verde, azzurro. Come vedi è l’esatto contrario di quanto ti dicevo sopra: non avendo una base neutra mi sono diretta su un elemento che contiene tutti i colori della stanza {addirittura ne aggiunge altri} proprio per ottenere un ambiente bilanciato. In questo modo la buona riuscita è quasi garantita 😉

tessili per la cucina

Quando sono andata dal tappezziere avevo le idee chiare e la scelta è stata rapida e divertente.
Devo dire di essere soddisfatta: rispetto a prima la cucina è più allegra e contemporanea. La sento più mia.
Tu che ne pensi?

long evening dressIo. Mi vesto come arredo e ho sempre i capelli maledettamente spettinati. Con grande rammarico della mia amica L.

Qui sotto ho preparato una piccola lista che raccoglie alcune delle mie aziende preferite. Spero ti sia utile.

Blu Danubio: azienda italiana che produce tessuti di prim’ordine, dai cotoni ai lini, con fantasie delicatissime e molto contemporanee. L’ho scelta per le tende della cucina.
Etrò: il lusso qui è davvero di casa. Costosi e preziosi, i tessuti di Etrò sono senz’altro un investimento che dura nel tempo.
Jane Churchill: adoro questo marchio inglese, sempre così fresco e contemporaneo.
Designers Guild: se ami colori e fantasie questo marchio fa per te. Personalmente prediligo soprattutto l’uso del velluto.
Manuel Canovas: a dispetto del nome il marchio è parigino che produce tessili di alta qualità. Raffinato ma giovane allo stesso tempo.
Eger Emilio & Figli: l’eccellenza italiana è qui, in tre generazioni di artigiani che producono tessili di qualità. Sono le realtà che io amo e so che fanno la differenza nelle nostre case.
ArsalitArtes: un altro favoloso marchio italiano che produce in modo artigianale ma con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale. Propone uno stile rustico ma rivisitato in chiave moderna.

Come scegliere i tessili per la cucina ultima modifica: 2015-11-27T22:22:31+01:00 da Benedetta

2 Commenti

  • Rispondi Anna 28/11/2015 a 07:30

    Cosa dire? Bella la pancia ma bellissima tu, e quei calzini!
    Un bacio

    • Rispondi Benedetta 28/11/2015 a 08:36

      …su calzini e panca sono d’accordo 😉
      grazie cara amica, ti aspetto…

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