Sono in procinto di partire per il mare e sono felicissima. L’estate è una stagione favolosa che ha il sapore di salsedine, colori, leggerezza. In questa prospettiva sono addirittura felice pensando al rientro: sarà divertente decorare casa. Dalla tavola alla camera da letto ci possiamo sbizzarrire con idee facili. Vediamo stanza per stanza quello che ho trovato nel web.
design
Finalmente questa settimana abbiamo definito il progetto della nuova cameretta di Nicolò, scegliendo i colori, la disposizione dei mobili, le finiture… Credo sarà una bella cameretta, divertente ma anche attuale per quando sarà più grandicello. Pensando al progetto mi viene da dire che ciò che lo caratterizza sono il design e la qualità dei materiali. Non vediamo l’ora che si concretizzi, tra 2 mesetti. Ahimé, dovremmo armarci di pazienza. Nel frattempo però ti mostro alcuni particolari.
Te la ricordi la Coccoina, quella meravigliosa colla riposta in quel meraviglioso barattolo in alluminio a forma di ciambella e avvolto da quello splendido lettering anni ’20? E il dentifricio in tubo di Marvis, immancabile nei bagni dei nostri nonni, la mitica Vespa e la mitica Fiat 500…? Il design italiano è entrato in molti aspetti della nostra vita, del nostro immaginario e della nostra quotidianità senza a volte farci troppo caso. Magari presi ad ammirare soprattutto il design scandinavo, così popolare sul web e spesso ridotto ingiustamente ai soli prodotti Ikea.
Nei blog di design italiani si fa poco riferimento, in maniera organica, allo stile “Mid-Century” rispetto ai blog inglesi e americani, pur conoscendo ciò che il design moderno ha prodotto.
La definizione”Mid-Century” indica il movimento moderno dell’archittettura e del design che si affermò soprattutto come riflessione negli Stati Uniti intorno alla metà del secolo scorso, ma diventò uno stile internazionale in particolare legato agli architetti brasiliani e scandinavi come George Nelson, Arne Jacobsen, Alvar Aalto…
Sabato scorso sono stata alla Milano Design Week. Sveglia alle 5 del mattino per arrivare a Milano alle 9.30 e per camminare chilometri riempiendo gli occhi di novità, colori, forme, insomma il design. Ho visto tante, tantissime cose in poche tempo. Mi sono fatta un’idea e a casa ho portato luci e ombre,per lo più taciute, di un evento gigantesco.