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Ode all’amore

Sabato mattino. Il ritmo è più lento del solito.
“Mi vieni a svegliare” è la voce di Nicolò dalla sua cameretta.
“Si, arrivo” gli rispondo mentre entro e lui subito mi incalza chiedendomi “C’é asilo? c’è lavoro? e hockey?”.
“Oggi nulla, ci siamo ‘solo’ noi”.
Gli dico buongiorno come tutte le mattine e lo bacio mille volte fra altrettante proteste.
Oggi c’é tutto l’amore del mondo per noi, quello che sappiamo donarci nella quotidianità.

Un amore semplice fatto di piccole cose, che alla fine sono quelle contano.

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Dall’asilo Nicolò ha portato un cuore di carta intrecciato,”per te e papà, per tutti e due”.
Mi racconta che Valentino è una persona buona, che non è solo amico degli innamorati ma anche dei bambini.
Ha un giardino pieno di rose, Valentino, che regala ai bambini.
Ad un certo punto, però, l’imperatore lo imprigiona perché crede in Gesù.
Mi racconta anche che in prigione arrivano i piccioni mandati dal Signore.
Valentino dà loro le chiavi del suo giardino cosicché i bambini possano tornare a raccogliere le rose.

 

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Intorno alle dieci del mattino facciamo una passeggiata, non nevica.
Andiamo a bere un caffé e mangiare una brioche mentre papà lavora, come ogni sabato mattino.
Ci perdiamo in chiacchiere, arriva un amichetto e le ore volano. E’ ora di pranzo.
Oggi festeggiamo l’onomastico del nonno, la nonna ha preparato la pasta con il broccolo e il pecorino.
Una pasta che ha tutto il gusto della convivialità, mangiamo insieme. E’ bello, è amore. 

Stamattina il mio compagno di esistenza mi dice “Questo è il nostro decimo anno di matrimonio?”
Non me ne sono accorta, eppure è già un decennio bello tondo che siamo sposati. I giorni si susseguono l’uno all’altro e, ancora, quando lo vedo rincasare tutte le sere mi viene da abbracciarlo. Ne stiamo macinando parecchia di strada insieme. Non sempre facile. Al contrario, a tratti, davvero molto faticosa perchè la vita ci ha riservato assenze tragiche che hanno scardinato la nostra esistenza e il nostro rapporto. Ci siamo tenuti per mano, stretti in un amore incommensurabile, e abbiamo rialzato la testa per far fronte alle tensioni, alle paure, al vuoto che ci hanno risucchiati in un vortice tremendo.

‘Se non fosse amore potremmo sprofondare’

E’ l’amore che ci unisce, questa forza misteriosa che si può solo paragonare a quella cosmica che fa ruotare la terra intorno al sole in una meravigliosa danza circolare. Ci impegniamo tutti i giorni affinché sia così, perché l’amore richiede impegno. Molto.

‘L’amore è lenta costruzione’

Sabato sera. Il ritmo è lento.
Non un  sabato qualsiasi, però. E’ San Valentino.
Stasera usciamo a cena, in un ristorante di montagna dove ci coccola l’amico cuoco di Pier con tutte le prelibatezze della tradizione alpina. Gli gnocchi, la selvaggina, i funghi, lo speack.
Ci saranno mia sorella e il suo compagno di esistenza, e i nostri bambini Nicolò e Giacomo.
Non faremo tardi. Ci regaliamo ‘solo’ una serata. Di compagnia, di chiacchiere leggere, di amore.

 

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E voi? Avete colto il giorno di San Valentino come occasione per rendere speciale questo sabato?

‘Amore’ è un libro d’artista di Irene Patara, stampato con torchio a mano da Officina Typo.

 

 

 

Ode all’amore ultima modifica: 2015-02-14T18:06:09+01:00 da Benedetta

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