Ieri sono stata ad Abilmente. Abilmente è la mecca della creatività, non tanto dell’artigianato in sé, ma il confine è labile e ieri, a Vicenza, ho cercato e trovato pan per i miei denti!
Le fiere mi mettono abbastanza angoscia … troppa gente, troppi prodotti, troppo caldo, la mancanza d’aria, l’assenza di luce naturale … la mia autonomia è limitata. Non potrei passare l’intera giornata là dentro. Per fortuna sono veloce a scegliere perché ho un occhio allenato e anche ieri è stato fondamentale: ho individuato quello che mi interessa e raccolto appunti, indirizzi e depliant per un’ulteriore ricerca (meno istintiva e più riflessiva) e per conoscere i creativi e selezionare/scartare quanto raccolto in fiera. Il lavoro che devo fare ora è lungo.
Cosa mi è piaciuto di più?
Il padiglione del ricamo e del merletto. Qui ho visto delle cose meravigliose, ho visto l’artigianato e arte insieme, come fossero un fratello e sorella. C’era la mostra del merletto di Cantù, mamma mia!, incredibile: un progetto importante che ha visto architetti e designer realizzare un disegno che si è materializzato nell’intreccio poetico delle merlettaie. Favoloso, sono rimasta senza parole. Mi ha dato fastidio non poter fotografare queste meraviglie per poterle condividere qui, assieme a voi. Non posso sostenere una certa concezione elitaria dell’artigianato che noto. Per me l’artigianato va condiviso, dev’essere democratico.
In questo padiglione ho parlato con una merlettaia di grande buon gusto e creatività, nei suoi paralumi, nei suoi ricami traspare la sua personalità, la sua unicità. E’ Barbara Trestini Trimarchi. La signora Barbara ha imparato di tutto (sotto un piccolo esempio): ha frequentato il corso universitario di Casalguidi, corso universitario di ricamo d’Assia, sfilato siciliano, hardanger, bandera, aemilia ars, reticello, canusino, tombolo, ricamo in oro, jacobean, cifre imbottite, sfilature varie, bizantino, ricamo su tulle, punto umbro, punto antico toscano, punto pittura, macrame’. Qualcuno le ha detto di specializzarsi ma lei è un’esploratrice, sempre alla ricerca di cose nuove da inserire nei suoi lavori. Oggi insegna in una scuola professionale per operatori della moda.
Barbara Trestini Trimarchi
Della fiera ho ammirato certe istallazioni.
Belle anche quelle di carta di Monica Dal Molin, la mostra di tessitura giapponese e quella italianissima ‘Trame contemporanee’ dove hanno esposto alcune note tessitrici come Liviana Di Giusto.
Tessitura giapponese
Trame contemporanee
L’ultima tappa in fiera è stata bellissima … ho incontrato la mia artigianamente Rossanna Frapporti. E’ bravissima. Presto inserirà in Artigianamente.it nuove foto per mostrarci i suoi nuovi lavori straordinari: ho visto un abito interamente di carta fatto da lei, le bomboniere della Prima Comunione che, con il suo aiuto, ha realizzato una bambina. Bouquet da sposa e tanto altro. Brava Rossanna! Oltrettutto è davvero una cara persona: ti aspetto sulle Dolomiti per mangiare insieme un piatto cucinato con amore. …
…. se ho acquistato qualche cosa? Beh si, due carinissimi canovacci di Giaquinto tessitura artigianale. Mi è sempre piaciuta questa azienda. 
La giornata è stata positiva, ora lavoro da casa con i tanti contatti, con tanti temi e pensieri da approfondire. C’é tanto lavoro da fare e questo mi piace … certo che una bella stancata l’ho presa. Eccomi a fine giornata……
4 Commenti
Ciao Cara. Grazie per il post e per il lucido resoconto. Hai giusto accennato a due tre concetti importanti di cui non vuole parlare nessuno… Ti scriverò in privato e sappi che ti seguo anche se in silenzio.
Un bacio Anna
(borgodelduca tace ma io no)
Ciao Anna,
sono felicissima di avere finalmente tue notizie!
Aspetto la tua email allora…spero presto!
un abbraccio
Ciao Benedetta, diciamo che ne è valsa la pena…le creazioni in carta sono fantastiche, la tessitura giapponese molto interessante;) peccato non aver avuto la possibilità di fare più scatti!!!
Sì, davvero un peccato!
non posso condividere questi ‘divieti’ così poco democratici,
se vogliamo mostrarci credo sia da farlo fino in fondo….con i rischi che ne conseguono.
un salutone
Benedetta