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Michelle Obama presenta il nuovo servizio da tavola della Casa Bianca ai blogger

Può accadere solo in America che una First Lady apra le porte della residenza ufficiale del Presidente a blogger, fotografi, esperti di homedecor per presentare il nuovo servizio da tavola, il ‘Obama State China’ in porcella prodotto dalla Pickard China of Antioch (Illinois). Pickard China of Antioch storico marchio fondato nel 1893 che, nel 1977, è stato selezionato dal Dipartimento di Stato per la realizzazione del servizio ufficiale di porcellana utilizzati da ambasciate americane e altre missioni diplomatiche in tutto il mondo .

In sé la notizia sembrerebbe forse banale. Non fosse per Michelle, sì, proprio lei: Michelle Obama.

La cara Michelle è una donna di grande classe lo hanno notato tutti (ho sempre ammirato i suoi abiti anni Cinquanta, i colori intensi che indossa, le ballerine appuntite), democratica e vicina alla gente. E anche tanto furba. Perché presentare a dei blogger il servizio da tavolo della Casa Bianca – in parte addirittura disegnata da lei stessa che introdotto un nuovo colore, il turchese scuro ispirato al mare delle Hawai, e anche la terrina per la zuppa, una novità assoluta – denota non solo una grande apertura ma anche una chiara azione di marketing messa in atto per farcela piacere ancora di più.

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Ebbene sì, Michelle mi piace, e mi piace ancor di più adesso che ha presentato i piatti della Casa Bianca a dei blogger. Non blogger qualunque, naturalmente, tra questi c’era Grace Bonney di Design Sponge, il blog di home, craft, artigianato, più seguito nel mondo. Della serie tutto è stato studiato a puntino e, diciamolo pure, Michelle ha studiato bene. Non solo è un’icona di stile con quei suoi look che rispecchiano un carattere deciso, che osano e propongono nuovi spunti, ben lontani dallo stile monocorde della pur più bella Kate Middelton, ma si è rivelata anche una vera Biz Lady che incarna eccezione e normalità.

La scelta di invitare i maggiori esponenti della blogosfera ha significato: 
– scegliere la più moderna forma di comunicazione
– consegnare il proprio messaggio a milioni di persone
– rafforzare la sua immagine di ‘First’
– consacrare Michelle regina di stile
– far sentire Michelle ancora più vicina alla gente

E se parliamo di buon gusto e stile possiamo tranquillamente dire che Michelle nella nuova collezione di piatti ha lasciato il segno. Per la linearità del disegno dipinto a mano e la manifattura di alta qualità. Per la semplicità raffinata e aristocratica nello stesso tempo. Il nuovo set riprende elementi del passato ma con un tocco di modernità e novità assolute, frutto dei tempi e del carattere della First Lady.

E’ cambiata la struttura dei piatti: la circonferenza troppo piccola delle epoche passate non era adatte alle portate degli chef di oggi per cui i piatti sono diventati più grandi. E poi c’è lo zampino di Michelle che, come vi dicevo, ha introdotto il colore turchese ispirandosi alle acque delle Hawai, paese di origine del marito Barak. Omaggio al marito e impronta per i posteri.

E tra le novità c’é un elegante piatto da portata bianco che riproduce un decoro in basso rilievo ispirato alla preziosa decorazione a colori di uno dei servizi da tavola presidenziali più antichi, quello francese usato dal presidente Madison nel 1814, quando la Casa Bianca fu incendiata dai soldati britannici.

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Michelle entrerà nella storia come delle più significative First Lady, che più di altre hanno lasciato la sua impronta. Non so se sarà leggendaria come Jackie Kennedy ma la sua è comunque già una bella storia.

Ma bella è anche la storia del servizio presidenziale, della sua tradizione che inizia nel 1889 all’indomani della guerra di Sessione, quando Walter Scott Lenox fonda anch’ egli una fabbrica, con il preciso intento, come risulta dagli atti scritti in bella calligrafia, di produrre una porcellana “senza eguali nel mondo intero”. Nella bottega angusta e illuminata dai bagliori del forno si alternano gli amici artigiani, i migliori, e quelli immigrati che allora sbarcavano a frotte nel Paese dell’oro. Gente preparata, esperta, con inventiva, e la bottega divento’ stabilimento, realizzando davvero tutta una serie di prodotti artistici per la tavola di una eleganza, di una resistenza e di una translucentezza senza eguali.

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Insomma il servizio di porcella White House è carico di storia, di presidenti e artigiani, e tutto ciò continua perché la tradizione si innova. Grazie a Michelle che modernizza il colore, ingrandisce i piatti e introduce come novità assoluta la terrina per la zuppa.

Cosa può imparare il mondo dell’artigianato da Michelle?

– che il web deve diventare strumento determinante
– che la qualità del lavoro è fondamentale
– che la qualità va comunicata (= fare marketing)
– che la tradizione va innovata

Che ne pensate?

Tutte le immagini sono di Design Sponge

 

 

 

 

Michelle Obama presenta il nuovo servizio da tavola della Casa Bianca ai blogger ultima modifica: 2015-04-30T17:01:47+02:00 da Benedetta

2 Commenti

  • Rispondi Sabrina 01/05/2015 a 08:05

    Donna di stile e grande carattere, mi è sempre piaciuta molto

    • Rispondi Benedetta 01/05/2015 a 10:28

      … anche a me 😉
      ciao cara Sabrina!

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