HOME TOURS

La casa del pastore e il mio sogno americano

Eccoci qui a parlare di interior design e artigianato nel primo Home Tour del blog. Oggi vorrei condividere con voi l’idea di casa che ho sviluppato nel tempo attraverso l’osservazione, l’evoluzione e maturità del mio senso estetico.

Per questo appuntamento ho scelto la casa di un pastore americano – Josh – che, assieme alla moglie Darcy,ha ristrutturato una vecchia fattoria di epoca vittoriana. La storia di una casa è sempre in qualche modo la storia di una vita perché racchiude valori, o non valori, di chi ci abita. E quelli di un pastore non possono che essere di economia, di ristrutturazione e recupero. Il risultato è però sorprendete, lo vedrete nelle foto.

Josh e Darcy sono riusciti con poco denaro ha rendere la loro casa un luogo unico.

La ristrutturazione e l’uso di artigianato insieme al vintage, evidenti nella casa di Josh e Darcy, sono aspetti che negli ultimi anni mi stanno interessando sempre di più. Credo siano fondamentali per creare uno stile particolare in grado di riflettere la vita di chi abita la casa con un tocco personale. Rendendola accogliente e invitante.

Le case americane sono esemplari in tal senso perché sganciate sia dall’uso smodato di oggetti Ikea ma anche dall’uso esclusivo di oggetti di artigianato di lusso. L’atmosfera che si respira è sempre molto rilassata e unica, risultato di una felice contaminazione tra arte, artigianato, vecchi mobili acquistati dal rigattiere che esula da rigidi schemi di interior design.

La mia mini casa riflette questo pensiero evolutosi nel tempo: se potessi tornare indietro ci sarebbero scelte diverse, per esempio, in una camera da letto farei ricorso a mobili di recupero. Non potendo cambiare, perlomeno in questo momento, ma sentendo il bisogno di esprimere la creazione di nuovi ambienti sogno di ristrutturare un giorno la casa del mio nonno materno. Lo chiamo ‘il mio sogno americano’ proprio per l’ispirazione che mi viene dalle abitazioni americane. Ho tutto in mente, ogni giorno progetto una stanza diversa usando l’esistente e giocando con i tessili ricorrendo poco a Ikea.

E’ vero che Ikea ha avuto il grande merito di rendere democratico il design tuttavia ha omologato il nostro stile attraverso la produzione di oggetti in serie. Senza demonizzare il colosso svedese, a cui io stessa ricorro, sono semplicemente consapevole che non può sostenere nell’espressione personale della casa.

Detto questo, direi che possiamo partire nella visita della Farmhouse del pastore Josh.

La casa del mio nonno ha due verande, spazi che abbiamo vissuto poco perché la famiglia preferiva raccogliersi attorno al fuoco del living (molto rustico). Mi hanno sempre affascinata per l’atmosfera retrò, carica di storia e di gusto estetico raffinato. Una delle due verande aveva verdi tendaggi alle finestre, il pavimento in legno scuro e il mobilio era così, simile a quello del portico americano del pastore Josh. Le sedie di rattan intrecciate a mano invitavano alla serenità, alle chiacchiere sussurrate e a un buon libro riposto sul tavolo.

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Adoro la carta da parati, soprattutto per arredare piccoli spazi oppure una sola parete esattamente come nella sala da pranzo del pastore Josh. Lo stile è impeccabile: la carta riveste una parete limitata senza appesantire l’ambiente, perché gli elementi d’arredo sono pochi e il resto delle pareti bianco e senza decori. Il lampadario, quasi mimetizzato con il colore della carta, ne riprende lo stesso stile anni Quaranta.

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I dettagli sono fondamentali. Parlano di noi, della nostra vita quotidiana, di viaggi e ricordi. Nella credenza in arte povera la moglie del pastore ha riposto con disinvoltura una pentola smaltata color arancio e pezzi di artigianato russo, le adorabili matrioske.

Tra i dettagli più belli e d’impatto visivo ci sono le vecchie piastrelle messicane dipinte a mano che i padroni di casa hanno acquistato su Ebay. Ottima idea per risparmiare che si rivela particolarmente azzeccata da un punto di vista estetico. Tutto è perfettamente integrato: il soffitto di legno che fa tutt’uno con il lampadario, la pittura nera sulla parete di fondo e il grigio dell’acciaio di cappa e fornelli esaltano le maioliche in modo superbo. Il bollitore di Le Creuset giallo fa tutto il resto!

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La poesia di certe maioliche mi sorprende e ancor di più certe loro composizioni perfettamente imperfette. Il progetto del bagno lo ritengo sempre un progetto degno di molta attenzione, sarà che mi piace viverlo (ve ne avevo parlato qui) appieno e non lo ritengo una semplice stanza dove espletare mere necessità. La concezione è quella invece di una stanza dove rilassarsi e prendersi cura di sé. Dove regalarsi del tempo.

Entrare in una doccia con le piastrelle di un artista danese scelte dal Josh e Darla mi farebbe felice. I colori ben abbinati, gli splendidi disegni sono una gioia per gli occhi. In Italia possiamo contare su ceramisti esperti e creativi che basano il proprio lavoro su una grande tradizione: penso alle ceramiche di Vietri, Caltagirone, di Bassano del Grappa e Nove, solo per citarne qualcuno.

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Dopo tanto recupero e stile rustico, la camera da letto matrimoniale fresca e frugale riserva un angolino moderno. Che sorprende piacevolmente.

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Ho adorato questa casa appena l’ho vista, riassume i miei pensieri e ideali di interior design.
Una casa vera di gente vera …. chissà se un giorno riuscirò a realizzare il mio sogno americano … 

A voi piace? qual è il vostro ideale di interior design?

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Immagini Design* Sponge
La casa del pastore e il mio sogno americano ultima modifica: 2015-06-07T21:37:24+02:00 da Benedetta

3 Commenti

  • Rispondi lalu 07/06/2015 a 21:51

    Bella davvero! Ogni tanto faccio un giretto da ikea durante la settimana mi rilassa, e al momento di prendere qualcosa penso”ma ce l’ avranno tutti?!” Mi piace avere qualcosa che rappresenti il mio essere in casa, dalla tela di un pittore, alla comare salentina.. e grazie a testo valutando qualche nuovo acquisto toscano..
    Lalu

    http://www.ilquadernodilalu.it

    • Rispondi Benedetta 08/06/2015 a 08:56

      ciao Lu, sono contenta che i mie post tornino utili.
      L’intento è proprio questo.
      Che bello il tuo sito rinnovato 😉
      Benedetta

  • Rispondi Marianna 26/06/2015 a 11:06

    Mi piace questo home tour;) concordo sul concetto di Ikea ma se ci pensi anche per i pezzi iconici del design vale più o meno lo stesso discorso…

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