DECOR, LIFE + STYLE

Buon anno a tutti!

Ho sempre avuto l’illusione che un anno nuovo di zecca mi permettesse di scrivere daccapo la mia vita, cancellare gli errori,
concretizzare i buoni propositi di gennaio che il mese di dicembre, con puntualità svizzera, sono sempre arrivati scoloriti e sgualciti.

Il 2015 lo vorrei cominciare diversamente. Nessun nuovo progetto (solo uno piccolo piccolo, lo giuro!), nessuna illusione,
quest’anno scavo dentro me stessa come già ho cominciato lo scorso anno, proseguo con la fotografia che mi entusiasma, curo chi amo.
Soprattutto. Vorrei dedicare  il mio tempo alle persone che mi sono vicine, fare un passo in più verso di loro.
Sarà una bella sfida. Io così solitaria.

L’anno vecchio è stato duro. Ho provato una grande delusione nei confronti di alcune persone che dovevano appoggiarmi, invece, mi hanno fatto sentire soltanto un’ingenua. E quei saluti forzati, in primavera e in autunno, mi hanno addolorata. Tanto. Mi hanno fatta piangere, ho sentito un profondo senso di solitudine. Di perdita immensa.

Il  2014 è stato anche un anno di arrabbiature furenti, preoccupazioni, ma anche scoperta di luoghi e di persone.
E’ stato anche una nascita.
Il miracolo di una creatura che viene al mondo – indifesa, piccola, innocente, una creatura tutta nuova da conoscere – mentre tutto là fuori è così complicato e brutto, ti sorprende sempre. Ti regala felicità. Ti dà speranza.

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Ho salutato il vecchio anno con le persone che più amo. Con mia sorella.
Quanti ricordi,  quanti feroci litigi fino a tirarci i cappelli per poi abbracciarci, sfinite, e ridere della nostra stupidità.
Quanta tenerezza quando ci  tenevamo la mano prima di dormire per non pensare alla paura del buio. A tratti ci siamo perse, alla fine ci siamo sempre ritrovate. Continuiamo a camminare insieme, così simili e così diverse. Con i nostri compagni, con i nostri figli.

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L’altra sera abbiamo parlato e riso. Con lo spirito di sempre. In semplicità. Mia sorella ha cucinato mentre io ho apparecchiato la tavola.
Ci siamo sempre divise i compiti  senza pensarci troppo. Basta un’occhiata con lei,  poche parole, ci capiamo al volo.

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Per l’occasione ho steso la tovaglia di artigianato artistico della mamma, ancora illibata. Faceva parte della sua dote di nozze, l’aveva acquistata la nonna a Firenze, e l’altro ieri sera l’ho usata per la prima volta. Quest’anno userò tutta la dote, non mi piace invecchiare mentre le cose intorno a me restano nuove. Mi hanno sempre fatto impressione le mani rugose della nonna afferrare tovaglie, asciugamani nuovi riposti negli armadi da anni. Preferisco usare, sgualcire e consumare tutto.
Come questa vita.

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Ho messo a tavola la caraffa anni Cinquanta della nonna, usato il servizio della lista nozze (sono passati ben 9 anni). Il cestino del pane regalatomi da mia sorella per Natale e l’angioletto fatto da Nicolò. Un angioletto custode, che ci protegga tutti. Che vegli sui nostri sogni e ci aiuti a renderli realtà, con coraggio.

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In questo anno tutto nuovo sarò attenta ai miei acquisti. Sarò fedele alla mia idea che è preferibile scegliere la qualità alla quantità.
Me ne starò lontana dagli acquisti frettolosi, quelli che rientrano nella logica del mercato usa e getta, che mi stanca e mi sfinisce e non mi dà la possibilità di avere un oggetto che duri nel tempo. Un oggetto che possa acquistare un valore, grazie ai nostri ricordi accompagnandomi nella vita di tutti i giorni. Vorrei poter godere della bellezza di ciò che mi circonda, nella mia casa e fuori.
Ho intenzione di cominciare una piccola collezione di vasi dei maestri vetrai di Venezia, tutti colorati e dalle forme sinuose.
Piccoli gioielli, accessibili, che faranno la felicità dei miei occhi.

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Vorrei essere più accogliente.
Aprire la porta di casa onorando gli ospiti e per queste occasioni prendermi il tempo di preparare un buon dolce esattamente come ha fatto mia mia sorella a Capodanno. In cucina ha lavato verdura, curato e cucinato il pesce, impastato e informato biscotti. Per tutti noi!
E a grande sorpresa ha preparato un dolce squisito alla vaniglia, con pistacchi e salsa di lamponi, quelli che abbiamo raccolto alla fine dell’estate con Nicolò e i suoi amichetti.

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Vorrei condividere con voi la ricetta (è tratta dal libro Stagioni di Donna Hay – food stylist bravissima e cuoca discreta),
un piccolo omaggio a tutti coloro che mi seguono.
Spero che sia gradito … il dolce è davvero ottimo e di facile esecuzione!

Semifreddo al pistacchio con lamponi
Ricetta:
3 uova
2 tuorli
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
220 g. zucchero
500 g. panna fresca
300 g. pistacchi naturali: da sgusciare e spezzettare

Per la salsa:
240 g. lamponi
250 ml. moscato rosé oppure prosecco
2 cucchiaini di zucchero

Esecuzione
Mettere uova, tuorli, vaniglia e zucchero in un recipiente resistente al calore.
Ponilo a bagno maria e sbatti il composto per 8/10 minuti o fino a quando il composto diventa spesso e chiaro.
Toglilo dal fuoco e lascialo raffreddare.
Nel frattempo monta la panna e, poi, incorporala delicatamente al composto.

Poni metà composto in uno stampo da 2 litri e aggiungi metà pistacchi, continua a fare gli strati finché hai terminato composto e pistacchi. Riponi in freezer per sei ore circa.
Per la salsa metti lamponi, vino e zucchero in una ciotola mescolandoli insieme.
Togli il semifreddo dal freezer e servilo con i lamponi marinati.

Tre consigli:
– il lavoro più lungo e noioso è quello sgusciare e spezzettare i pistacchi, conviene prepararli prima
– il vino nei lamponi non è obbligatorio e il risultato è comunque gradevole
– per velocizzare potete evitare gli strati composto/pistacchi e mescolare tutto insieme.

Che ve ne pare? è davvero una ricetta raffinata e golosa:
il leggero gusto salato si sposa benissimo al dolce del composto e all’acidulo dei lamponi.
Fatemi sapere

 

 

 

 

Buon anno a tutti! ultima modifica: 2015-01-02T15:37:05+01:00 da Benedetta

6 Commenti

  • Rispondi Sabrina 02/01/2015 a 18:03

    Bellissimo post e tantissimi auguri .
    Sabrina

    • Rispondi Benedetta 02/01/2015 a 21:02

      Grazie. Tantissimi auguri anche a te…
      mi raccomando prova la ricetta 😉

      • Rispondi Sabrina 03/01/2015 a 08:43

        La provo senz’altro ma devo prima smaltire tutto quello che ho mangiato in questo periodo!
        Buona giornata

        • Rispondi Benedetta 06/01/2015 a 08:03

          .. hai ragione!

  • Rispondi Marianna 07/01/2015 a 18:13

    ….il mio post preferito in assoluto:)
    Mi ha emozionato molto…

    • Rispondi Benedetta 07/01/2015 a 21:18

      … chissà, forse perché i pensieri sono arrivati da soli. senza sforzo.
      e ho avuto la tranquillità di scriverli.

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