PAESE CHE VAI ARTIGIANO CHE TROVI

… dove vendere ceramica? vi presento Galleria Gulliver

Scegliere il luogo di vendita delle proprie ceramiche (ma anche per altri materiali) rientra tra le strategie commerciali che ogni artigiano dovrebbe considerare con attenzione.
Vendere in una galleria d’arte o nel mercato di paese fa la differenza:
– di prezzo
– di immagine che un artigiano intende costruirsi
– di target che si vuole raggiungere
Al tempo stesso ne deriva un’esperienza diversa per il consumatore finale, a vale a dire per chi acquista.

Nel 2005 quando sono andata all’Isola d’Elba e ancora non avevo in mente il mio progetto, ma la passione
per l’artigianato faceva naturalmente già parte di me, mi sono imbattuta nella Galleria Gulliver.
Galleria Gulliver incarna il mio luogo ideale per l’acquisto e la conoscenza della ceramica perché:
– la selezione dei manufatti è eccellente
– ogni singolo manufatto è realmente artigianale

Qui ho conosciuto artigiani del calibro di Paola Staccioli, Riccardo Baviati, Mariano Fuga che mi hanno ‘instradata’ in un percorso di approfondimento personale della ceramica.

Se fossi un artigiano ceramista rappresenterebbe il luogo ideale per la vendita dei miei manufatti perché:
– ogni prodotto è valorizzato in un contesto raffinato
– ogni prodotto è presentato da Susanna e Gianlorenzo con esperienza e conoscenza

Galleria Gulliver mi piace molto perché non è una realtà snob come una galleria d’arte ma garantisce la stessa accurata selezione. I proprietari sono GianLorenzo e Susanna, alla quale ho chiesto l’intervista che vi presento oggi. La loro è una storia d’amore per la ceramica che si è concretizzata nell’apertura della Galleria a Marciana Marina ben 31 anni fa specializzandosi in ceramica …

… ma il resto della storia lo lascio raccontare proprio a Susanna e Gianlorenzo.

Buona lettura.

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Susanna e GianLorenzo

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Quando e come avete iniziato la vostra attività?
Gulliver nasce nel 1984 come un negozio indirizzato alla proposta di artigianato di qualità (inizialmente anche con materiali diversi alla ceramica), andando  direttamente nei laboratori degli artisti, selezionando con attenzione i vari pezzi che più ci piacevano e cercando di farsi raccontare dall’artista il percorso e l’esperienza che lo conducevano alle realizzazioni. Questo naturalmente continua anche adesso, sia per capire i vari percorsi artistici, sia per trasmettere al pubblico che ci visita, il mondo e le sensibilità che stanno dietro ad ogni opera. Dieci anni dopo è nata  la Galleria di Gulliver, cioè uno spazio dove vengono esposte opere scultoree, più importanti e dal carattere decisamente meno artigianale, per poter dare ad ogni pezzo la giusta collocazione, la presentazione più corretta. E’ stato un momento fondamentale per la nostra attività, abbiamo innestato un respiro più ampio alla nostra ricerca e alla proposta da fare e ci ha permesso di conoscere delle personalità artistiche di alto livello, coloro che hanno fatto la storia della ceramica, in Italia e all’estero.

Vi occupate prettamente di ceramica: è stata una scelta dettata dalla
passione oppure una scelta di mercato?
Essenzialmente dalla passione, la curiosità, forse dal caso: una volta incontrati i primi artisti poi il materiale ci ha affascinato sempre più. In seguito abbiamo riscontrato che le persone dimostrano interesse quasi “bisogno” di arricchirsi culturalmente, ritrovare una dimensione non consumistica o modaiola negli oggetti di cui circondarsi.

ceramica

I ceramisti che trattate sono esclusivamente italiani?
La maggior parte sono italiani, ma non è una scelta pregiudiziale. Ci fa piacere promuovere l’Italia, ma ci dà molta soddisfazione ricercare e conoscere artisti stranieri.

Come trovate e scegliete i ceramisti?
Dopo molti anni di lavoro a volte sono loro che ci trovano, si propongono e poi bisogna scegliersi a vicenda: loro devono credere nel nostro lavoro, così come noi nel loro. C’è anche da considerare che si è creata una selezione quasi naturale, cioè avere autori diversi presuppone che si abbiano dei “confronti” anche involontari fra le varie espressioni, è quindi fondamentale che sia mantenuto un livello artistico di alta qualità. Con la nascita della Galleria Gulliver questa necessità è ancora più essenziale.

Come si individua un talento?
Hai una domanda di riserva??….Forse solo con l’esperienza… avendo visto tanti artisti… andando direttamente in laboratorio a vedere come nasce un pezzo…annusando l’aria che vi si respira…parlando delle stagioni o del pane fatto in casa….rischiando un po’… e poi ricercando/ricercando/ricercando.

Quali sono le differenze principali tra i ceramisti italiani e quelli stranieri?
Da un punto di vista prettamente artistico non credo ci siano differenze, ognuno cerca di realizzare onestamente qualcosa di unico/personale,  cercando di essere creativo e non ripetere altre unicità. Forse le differenze riguardano le situazioni socioe-conomiche-politiche della situazione di mercato generale. A volte sembra che in Italia essere artista o artigiano sia molto più difficile e oneroso rispetto all’estero. Fuori dall’Italia forse ci sono più facilitazioni all’essere un creativo, da noi invece ci sono tante realtà che stanno facendo sempre più fatica ad andare avanti, senza considerare quanti finiscono col fare un altro tipo di lavoro, più sicuro e garantito: “talenti mandati al macero”. Purtroppo.

La vostra Galleria è un luogo magico. Mi è anche parso un luogo democratico, per niente elitario (intendo un pizzico altezzoso), molto aperto al pubblico senza svilire i prodotti e i ceramisti: è così?Sì. Ci piace mettersi lì con le persone e raccontare le storie che ci sono dietro  ogni pezzo, che sia un piccolo oggetto piuttosto che una grande scultura. Ritorna il discorso fatto in precedenza sulla trasmissione culturale che sta dietro il nostro lavoro. Un altro modo per annullare le distanze è stata la creazione di eventi espostivi in giardini, alberghi, ristoranti, palazzi di importanza storica…..vedi le varie mostre realizzate (ARTE IN GIARDINO- CONCRETA – SEMINARE ARTE) Un modo di portare l’arte verso il pubblico, a livello della strada. (www.arteconcreta.eu)

L’Isola d’Elba è legata al turismo, come promuovete la Galleria fuori stagione?
Non è facile. In passato abbiamo fatto pubblicità in varie riviste anche di livello importante. A volte si compare sulle guide straniere, soprattutto tedesche, anche a nostra insaputa. Ma l’isola sta vivendo un momento decisamente molto difficile, sembra che non si riesca ad attuare strategie che portino flussi turistici anche in momenti stagionali di minor importanza e ne risentono tutte le attività. Il lavoro fatto con le mostre è di sicuro un buon veicolo “pubblicitario”: si semina piano piano i frutti arrivano lentamente ma sono quelli più consolidati. Poi forse trent’anni di lavoro sul campo hanno il loro peso.

Pensate che la promozione sul web possa essere di sostegno alla vostra attività?
Questa è un’arma a doppio taglio: ormai il web e i social media sono alla base della vita e del comportamento di tutti….vanno saputi usare bene , con intelligenza anche per non dare una impressione non corretta, ci si deve dedicare parecchio tempo. Abbiamo un rapporto strano, di amore-odio per questo approccio, ma di sicuro è da considerare quasi inevitabile. Soprattutto è importante  far capire la storia che c’è dietro il nostro lavoro.

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Vorrei inserire l’intervista nella rubrica ‘Paese che vai, artigiano che trovi’: ci consigliereste dove dormire e dove mangiare all’Elba?
L’isola d’Elba è uno scrigno magico di bellezza, storia, natura, senza retorica. 140 Spiagge diverse, un campionario di fiori, farfalle, minerali…una rete cantieristica che compone un parco treking fra i più belli d’Europa. Ci sono passati i romani, gli estruschi, gli argonauti e vi hanno lasciato le tracce. Sarebbe di sicuro meglio poterla visitare in primavera, in autunno e anche in inverno, ha una luce tutta particolare. Per chi desidera la confusione l’estate è l’ideale. Strutture turistiche ce ne sono talmente tante, di ogni livello, soprattutto nel periodo estivo, che diventa difficile fare una selezione.

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GULLIVER
terre d’autore
57033 MARCIANA MARINA (LI)
isola d’Elba
negozio: via Mentana 6
galleria : via Garibaldi 47
+39 (0565) 99113 – 904213
[email protected]
… dove vendere ceramica? vi presento Galleria Gulliver ultima modifica: 2015-05-05T20:51:18+02:00 da Benedetta

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