DIY project: lo zerbino di corda

Sono sempre più affascinata dalle abitazioni in stile libero, quelle in cui artigianato di qualità e dal mondo, vintage e pezzi di design si mescolano con naturale sapienza. Il risultato mi sorprende sempre perché è così carico di stile e di personalità, lontano dalle riviste patinate dove tutto appare ineccepibile ma dove manca l’impronta di chi abita la casa. Amo le case vere, vissute da gente vera che ha una storia da raccontare. Meno perfette e più creative. Amo le case in movimento. Quelle che si evolvono con la vita, con le stagioni e i gusti estetici , quelle che accolgono ricordi di viaggio. Pezzi unici di arte e artigianato di luoghi lontani, ma anche di piccoli progetti fai da te o, come vengono chiamati dagli anglosassoni, i famosi DIY (Do It Yourself di cui la mia amica Anna Greco ha descritto bene la diversità rispetto all’artigianato in questo bellissimo post).

Progetti DIY fatti bene, però. Lo ammetto, sono piuttosto guardinga nei confronti dei DIY perché i risultati spesso non mi soddisfano. Se ne vedono davvero tanti sul web e molti non mi piacciono – devo essere sincera – perché hanno un ché di raffazzonato. A volte non si può nemmeno dire siano espressione di creatività perché la rete è talmente zeppa zuppa di uno stesso DIY : è giusto condividere e far conoscere un progetto se merita, ma se lo hanno già fatto circolare in 100 blogger proviamo almeno a cercare altro. In fondo le vie del web sono infinite!

Perciò prima di scegliere un DIY impiego molto tempo e prima di mettermi all’opera ne passa altrettanto perché ho bisogno di valutare le mie capacità manuali rispetto al progetto da intraprendere (ahimé, sì, sono una perfezionista)e al materiale da reperire (abitando in un piccolo paesino di montagna non ho sempre a disposizione ciò che mi serve).

Siccome in questo periodo desidero innovare casa senza grosse spese ho gironzolato sul web e mi sono imbattuta in alcuni DIY project interessanti. Ho scelto lo zerbino di corda, che merita davvero la nostra attenzione sia per la facilità di esecuzione – che tra l’altro dovrebbe garantire un buon risultato – che per la reperibilità del materiale.

Siete pronti per iniziare?
Cominciamo dall’occorrente.

Materiale
– corda
– pennello
– colla a caldo
– nastro adesivo
– colore bianco

Esecuzione
1. Innanzitutto sigillate la corda con la colla a caldo in modo che non si sfilacci. Prima di passare al passo successivo lasciate raffreddare la colla per evitare ustioni.

2. Qui comincia il divertimento perché è il momento di arrotolare la corda creando una rotella di due giri. Dopo le due rotelle si passa la colla a caldo sul lato esterno arrotolando altro filo su stesso. Così la rotella sarà più stabile.

3. Continuate così finché avrete raggiunto il diametro che preferite. Vi serviranno tante rotelle di varie dimensioni tenendo conto della larghezza della porta che lo zerbino dovrà accompagnare. Attenzione! uno zerbino troppo piccolo o troppo grande rispetto alla porta non offre un risultato complessivo soddisfacente.

4. Questo mi sembra il passaggio più delicato del progetto: ora si tratta di posizionare i singoli dischi in diverse layout. Proviamo perciò a posizionarli come preferiamo scegliendo la soluzione più adatta all’incollaggio: a questo punto, infatti, si tratta di prendere la pistola di colla e unire le varie rotelline avendo l’accortezza di avvicinarle il più possibile.

5. Il progetto è entrato nell’ultima fase, quella artistica. Ora può scegliere di colorare lo zerbino che hai appena realizzato: l’autrice del progetto ha deciso di usare il pennello su un angolino colorandolo di bianco. Ci starebbe bene anche un bel rosa neon, che ne dite?

Appena tornerò dal mare realizzerò lo zerbino, questo progetto mi è piaciuto molto. Oltretutto l’estate è la stagione giusta per usarlo … non credo che riuscirebbe a sopravvivere all’inverno dolomitico 😉

Vi piace? che pensate dei DIY?

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