Come decorare casa per Natale: 6 idee da copiare

Decorare casa per Natale è una faccenda seria.
Potrete mettere in tavola ricette di Natale da far risvegliare anche i palati più dormienti, ma senza addobbi la vostra casa non avrebbe quell’atmosfera magica che solo il clima natalizio riesce a dare.
Ieri sono riuscita a ultimare i miei addobbi: ecco i miei 6 spunti personali per liberare la vostra creatività
e, siccome, fino al giorno di Natale non è detto che possa aggiungere o togliere qualche cosa …
lasciatemi nei commenti le vostre idee!

L’albero di Natale e il presepe.
L’albero è il principe di tutte le decorazioni, non può mancare.
Ricordo gli alberi bellissimi di mia mamma che cambiava spesso addobbi,
dalle palline in vetro degli anni Ottanta ai pupazzi di legno degli anni Novanta.
L’albero era ed è il miglior rappresentante del Natale, un simbolo, un ricordo che ti porti dietro con il passare del tempo.
Addobbarlo è poi la gioia dei bambini. Oggi è quella di Nicolò, ieri era la gioia mia e di mia sorella:
l’albero cattura l’attenzione dei piccoli, che ci girano intorno toccando le palline, i pupazzi e magari si mettono intorno a raccontarsi delle storie. Come facevamo io e mia sorella.

Quest’anno il nostro albero è decorato con pupazzetti di legno, piacciono molto a me e Nicolò che, però, mi fatto notare che manca la stella.
Il prossimo anno le decorazioni saranno diverse: ci sarà una stella e penso che, se non ci saranno viaggi – come quello di quest’anno a Roma –  tanto vicini al Natale, decoreremo l’albero con arance, mandarini e ghirlande di popcorn. Ci vorrà più tempo, però scommetto che qualcuno mi aiuterà molto volentieri 😉

Nei Natali della mia infanzia è sempre mancato il presepe.
Oggi l’ho riscoperto, non sono una bigotta ma credo che sia importante che ci sia per quel senso di appartenenza alla nostra tradizione cristiana. Così ho pensato di mettere il presepe formato mignon che Nicolò ha realizzato lo scorso anno nella scuola dell’infanzia:
è stato realizzato in una scatola con semi, stecchini, arachidi e pasta.
Un’ottima idea eco friendly, tutta da copiare!

Se però desiderate  un presepe artistico-artigianale sarebbero da prendere in considerazione i presepi di Napoli:
in via San Gregorio Armeno, conosciuta proprio per le botteghe artigiane di presepi, si possono ammirare veri e propri capolavori.

La musica dei carillon.
I carillon natalizi, così tanto diffusi nel mondo anglossassone, creano davvero un’atmosfera magica e sono piccoli gioielli artigianali da conservare nel tempo. Sono quegli oggetti che vale la pena accompagnino, anno dopo anno, le nostre occasioni speciali lontano dalle logiche del commercio ‘usa e getta’.

I miei carillon sono regali del mio papà, un uomo dal gusto estetico raffinato.
A Nicolò, due anni fa, ne ha regalato uno molto piccolo, in legno, che ha acquistato a Francoforte.
Lo trovo dolcissimo. Mi piace così tanto che in camera di Nicolò ci sta tutto l’anno.
Girando la manovella, molto lentamente, riproduce Jingle Bells.

L’altro è un affare serio, un esempio di artigianato artistico di alto livello che proviene dall’ex DDR.
Si tratta di un acquisto, sempre di mio papà, che risale a molti anni fa nella città di Wiesbanden dove c’era un negozio specializzato nella vendita di artigianato tedesco (chi l’avrebbe detto?!).
Ora quel negozio non c’é più, soppiantato da un negozio commerciale ….

Non saprei dire dove trovare un carillon così, ma non mi dispiacciono quelli che potete trovare qui.

Un cestino per raccogliere i regali.
Siamo soliti mettere i pacchettini di Natale sotto l’albero appoggiandoli al pavimento, perché non raccoglierli in un cestino?
E’ l’occasione per utilizzare proprio quello riposto nell’armadio da tanto tempo, ci aiuterà a mettere ordine sotto l’albero e a presentare in modo originale i nostri pacchetti ( … è funzionale anche per le pulizie di casa ;-)).
Il mio cesto è un regalo che mia sorella mi ha fatto lo scorso anno, artigianato etnico che potete trovare all’Altro Consumo.

 Il centro tavola.
La tavola non va addobbata solo il giorno di Natale in occasione del pranzo, ma per tutte le feste.
Ci sono mille modi per farlo, il web è pieno di idee.
La mia è stata quella di trovare finalmente un luogo a un piatto e un carillon (eh sì, un altro!) che mi sono stati regalati
e che finora non ero riuscita a valorizzare pienamente perché la mia casetta è piccola e ci sono sempre problemi di spazio.
Metterli sul tavolo (disegnato da me e Pier e realizzato da degli artigiani) è stata la soluzione.
Anziché mettere il classico centrino ho optato per due sottopentola di panno che ho acquistato nella merceria del mio paese.

Decorazioni volanti.
Chiamo così il resto delle decorazioni a parete oppure sui mobili:
sono decorazioni ‘di contorno’ che completano l’arredo natalizio della casa e aiutano a creare quell’atmosfera calda e magica
che si vive soltanto a Natale.
Bastano piccoli oggetti, dettagli, ma che vanno riposti con cura nei posti giusti.

L’addobbo eco friendly.
L’altro giorno Nicolò ha portato a casa il lavoretto per Natale, che ha realizzato all’asilo: un albero realizzato con tappi di bottiglia dipinti e decorato con perline. E’ un’idea semplice, veloce da realizzare, costa poco ma d’effetto, di cui ho anche apprezzato il richiamo al design scandinavo. Brave le maestre e bravi i bambini!!!!

Quando l’ho visto mi è subito venuto in mente di metterlo sulle mensole del soggiorno,
accanto all’orsetto in ceramica di Royal Copenaghen e all’illustrazione di un libro a fumetti.
Nicolò è orgoglioso di aver contribuito ad addobbare la casa e lo sono anch’io,
perché penso che tutti gli oggetti che accogliamo nelle nostre case debbano integrarsi in qualche modo nella nostra vita.
Debbano parlare un po’ di noi, delle persone che ce li hanno regalati, debbano rievocare ricordi.

E voi come avete decorato la vostra casa?
Quale suggerimenti potete darmi da aggiungere a questa lista?