LIFE + STYLE

C’é chi va e c’è chi resta. Ricordiamo di salutare.

C’é chi va, c’é chi resta.
Nel mio paese è arrivato il tempo delle partenze, quelle che detesto.
Legate all’emigrazione che si ripetono ormai da generazioni e quelle che lasciano vuoti affettivi.
Relazioni interrotte, appese al filo di un telefono. Nell’attesa di tornare.

Stanotte non riuscivo a dormire. Avevo gli occhi aperti e la mente affollata da parole sentite e pensieri accavallati, disordinati.
Tutto condito da una certa ansia, consapevole del fatto che riaddormentarmi sarebbe stata una gran fatica. Intanto fuori il silenzio assoluto dei paesi di montagna con la neve che riflette dentro le finestre e che ti fa sembrare il mattino vicino vicino.
Sentivo Nicolò muoversi nel suo letto, Pier dormire profondamente come poche volte accade.
A quel punto mi sono alzata e sono andata in soggiorno.

Guardando dalla finestra mi sono accorta che non c’erano stelle. Spente, come le luci delle case di chi va.

 

Pensavo che molta della mia gente sta partendo, già molta è andata via.
Il mese di marzo mi servirà tutto intero per abituarmi a questo svuotamento.


Per fortuna c’é il compleanno del mio compagno di esistenza.
Un compleanno è sempre un piccolo Natale, mi fa felice!
Sono già alla ricerca di qualche cosa di bello che potrò prendergli, ma non ve lo posso dire perché qualche volta mi legge…

Mi chiedevo cosa si potrebbe fare per rendere meno dolorosa una di queste partenze di febbraio.
Di ogni partenza.

Quale gesto farebbe bene a chi parte? Che sciocca! un saluto.
Un semplice saluto.
Che ci accarezza l’anima, ci regala gioia e calore. Che ci fa sentire meno soli.

Ri-prendiamo l’abitudine a salutare. Ricordiamocelo. Mia nonna lo predicava sempre lei era una donna raffinata.
Un saluto accorcia le distanze, l’altro diventa prossimo. E’ per anime delicate.

Ricordiamoci di salutare il nostro vicino di casa.
Ricordiamoci di salutare chi incontriamo abitualmente per la strada.
Ricordiamoci di salutare i nostri colleghi di lavoro.
Ricordiamoci di salutare i nostri clienti.
Ricordiamoci di salutare i nostri paesani che vanno via.

Mi vengono in mente certe persone disabituate al saluto. I miei “ciao” che si infrangono a terra, si frantumano. Non dicono e non fanno nulla. Tirano dritto. Come non mi avessero visto. E forse è vero, è proprio così. Abituati a stare e a essere soli. Non si accorgono della mia presenza. O, comunque, preferiscono ignorarmi. Percepiscono il mio saluto come un’intrusione e si chiedono, mi chiedono, con lo sguardo, cosa io voglia da loro. E perché non me ne stia al mio posto. Cioè, lontano.

Lo ammetto, provo molta pena per queste persone. Che vivono di infinita tristezza. Mi ostino però a salutare e la scena si ripete, il mio “ciao” cade per terra. Non riesco a fare diversamente, mi oppongo alla loro tristezza. Non voglio che diventi la mia. Preferisco regalare un saluto. Se accettato porta bene.

A me piace tantissimo salutare il mio papà. Da sempre. Perché si lascia abbracciare e strapazzare i capelli.
Lo stringo tutto, ci provo. Minuta come sono le mani arrivano giusto giusto all’inizio della sua schiena. Quante volte, accidenti!, ci siamo salutati. Alla sua partenza e al suo arrivo, mi ricordo di quando ero piccola e il mese di maggio tornava dalla Germania per festeggiare il suo compleanno. Ci portava a Venezia, io mia sorella e tutte le mie cugine. Mi sono divertita tantissimo.

Quando vado al lavoro saluto Pier e mio Nicolò. Starei male a non farlo, vorrebbe dire che sono arrabbiata.
Certo, è successo e non fa per me. La sera rimedio sempre. E il saluto diventa abbraccio potente e bacio delicato.

Salutiamoci. Salutiamoci sempre.
Per sentirci meno soli, per appartenere a qualcuno.
Non conta in quale forma decidiamo di farlo. Facciamolo e basta.
Il saluto è vita. E’ vita bella.

Con questo post vorrei salutare tutti!
I miei paesani,
mia sorella che sta a Oderzo,
le amiche che non vedo ma so che mi leggono,
le persone che mi seguono su questo blog (grazie di cuore).

Immagini 1, 2,

C’é chi va e c’è chi resta. Ricordiamo di salutare. ultima modifica: 2015-02-21T17:47:54+01:00 da Benedetta

2 Commenti

  • Rispondi Anna 23/02/2015 a 09:35

    Un saluto anche a te… mi stai facendo venire voglia di vedere le tue montagne.
    Anna

    • Rispondi Benedetta 23/02/2015 a 15:52

      mi farebbe tanto piacere Anna!

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