Nei blog di design italiani si fa poco riferimento, in maniera organica, allo stile “Mid-Century” rispetto ai blog inglesi e americani, pur conoscendo ciò che il design moderno ha prodotto.
La definizione”Mid-Century” indica il movimento moderno dell’archittettura e del design che si affermò soprattutto come riflessione negli Stati Uniti intorno alla metà del secolo scorso, ma diventò uno stile internazionale in particolare legato agli architetti brasiliani e scandinavi come George Nelson, Arne Jacobsen, Alvar Aalto…
Il design moderno
Negli Stati Uniti
Fu ed è uno stile caratterizzato da una semplicità pulita e dall’integrazione dell’architettura con la natura. L’architetto statunitense Frank Lloyd Wright spinse al massimo i concetti di individuo nello spazio e individuo nella natura, che ebbero conseguenze sul modo di abitare degli americani. L'”architettura Mid-Century” fu spesso impiegata in strutture residenziali, con l’obiettivo di portare il modernismo nella periferia del dopoguerra dell’America.
L’architettura moderna ha sottolineato la creazione di strutture con ampie finestre e open space, con l’intenzione di aprire spazi interni e portare l’aria aperta dentro. In molte case di quel periodo si eliminarono muri di sostegno ingombranti e la funzionalità divenne importante quanto la forma, con un accento particolare sulle esigenze della famiglia media americana.
In Europa
In Europa, il movimento si tradusse nel moderno design scandinavo che, con uno stile caratterizzato dalla semplicità, con il suo design democratico e forme naturali, divenne molto influente in ambiti differeni come la vetreria (Iittala – Finlandia), la ceramica (Arabia – Finlandia), le stoviglie (Georg Jensen – Danimarca) l’illuminazione (Poul Henningsen – Danimarca), i mobili.
La casa di Nick
Artigianato, design moderno e vintage
Tutto questo per entrare a casa di Nick Huff la cui storia è raccontata da Design*Sponge, il mio sito preferito nonostante le meravigliose scoperte quotidiane sul web.
Tre anni fa, Nick Huff ha aperto un negozio di mobili “Mid-Century” chiamato Hutch .
La loro collezione di mobili e arredi locali, vecchi e nuovi è un lavoro accurato. “Noi siamo i [fanatici] in prima linea in tutte le vendite immobiliari della zona.” La sua casa è piena di oggetti di artigianto, cimeli, d’epoca o familiari. Nick ama identificare le connessioni umane che ricerca nei manufatti che trova per il suo negozio e con ciò che sceglie di inserire in casa sua.
“E ‘importante per me trovare le cose che raccontano una storia. Questi elementi mi confortano”. Nick decora utilizzando gli oggetti con un approccio originale che fa riferimento sia all’epoca storica dell’oggetto sia alla sperimentazione di mescolare vari stili, includendo esplosioni di colore. Nick accoglie in casa pezzi che offrono “comfort”, benessere, e una narrazione unica che riflette il suo apprezzamento per la storia e il racconto attraverso gli oggetti.
Nick ha impiegato sei mesi per trovare i suoi pezzi di design moderno. La zona dove vive è un quartiere pieno di fascino, che annovera tra un mercato agricolo locale e un paio di ristoranti.
Nick valorizza la diversità e la cultura della comunità di cui fa parte. “Spesso mi trovo a chiacchierare con i miei vicini mentre cammino per andare al lavoro ogni giorno. C’è qualcosa di confortante in questo”.
La cucina è il luogo che meglio rappresenta il design moderno di chiara ispirazione scandinava con la sua tavolozza di colori accesi: sedie azzurre e lampada gialla, come un sole in mezzo alla stanza, creano un effetto luminoso.
Sulla penisola della cucina gli sgabelli di Harry Bertoia, designer italiano naturalizzato statunitense, che utilizzò il filo metallico per creare una seduta maneggevole, comoda, leggera: erano gli anni del design moderno, appunto, in cui la sperimentazione sui materiali stava evolvendo velocemente proprio per tradurre in pratica idee e concetti.
Dopo la scomparsa di sua nonna, Nick ha visitato l’Arizona per prendersi cura della casa di famiglia e ha ricevuto una originale ciotola di artigianato Navajo e un arazzo dal suo migliore amico, Midge. “Ho sempre sentito un legame speciale con quello che ho ricevuto da mia nonna”.
Nick è stato sopraffatto dall’emozione quando Midge gli ha dato quei doni. “In quel momento, il mio mondo si è fermato. Gli ero molto grato.” Con quei doni che hanno lasciato un’impronta dentro di lui, Nick vuole che ogni ospite senta lo stesso senso di benessere e di scoperta quando entra nella sua casa.
Nick scrivere la sua vita attraverso la sua casa con oggetti cercati e voluti, altri ricevuti da amici e altri ancora che provengono dal passato. Di design moderno, artigianato e vintage, perché narrano una storia propria e a loro volta contribuiscono a raccontare quella di Nick. Il mio ideale di casa: un racconto sincero di noi stessi e di quello che siamo, dove c’é posto anche per gli altri.
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